lo stato dei luoghi comuni

Il futuro costruiamolo insieme

È l’ultimo momento di confronto, di conoscenza e di armonizzazione del format di accompagnamento “Lo Stato dei Luoghi Comuni” a cura della rete nazionale Lo Stato dei Luoghi in collaborazione con ARTI Puglia.

Nella giornata conclusiva di questo percorso di accompagnamento a più mani in Puglia  in programma venerdì 3 novembre dalle ore 10 c/o Co.Co. Project di Stornara (FG) vogliamo parlare di futuro portando l’esperienza decennale di due delle figure con la maggior esperienza in questo campo, anche parte del coordinamento de Lo Stato dei LuoghiLinda Di Pietro e Laura Caruso.

Durante la mattinata Linda Di Pietro e Laura Caruso, partendo dal loro lungo percorso in ambito di progettazione culturali e fondatrici delle prime realtà di rilievo nel mondo degli spazi ibridi italiani, faranno leva sul racconto della loro esperienza personale, per aiutarci ad immaginare il futuro: sia per chi come Linda che da Terni, passando per Cagliari e varie altre esperienze, è chiamata a dirigere il percorso artistico di Base di Milano, sia per Laura, che lavora invece nel complesso quotidiano delle aree interne, inventando nuovi modelli generativi rispetto alla immobilità di questi mondi.

Sarà un’occasione per parlare della  sostenibilità economica dei nostri spazi, dell’ingaggio delle comunità diverse che incrociamo, delle relazioni con le istituzioni pubbliche, di un nuovo modello di welfare che stiamo costruendo.

Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, faremo un’esercizio collettivo di voci da consegnare ad un dibattito futuro con il mondo delle istituzioni pugliesi. Dopo un anno di incontri, proviamo a sollecitare la parte pubblica, costruendo un percorso del network di Luoghi Comuni, utile anche a co-progettare con le amministrazioni pubbliche (non solo comunali e regionali, ma anche nazionali) una maggior sinergia.

Sperimenteremo anche una trasmissione di tessitura di voci, lavorando magari anche ad un’idea di podcast grazie alla presenza di iNext Radio.

3img nidi

FAI NASCERE LA TUA IMPRESA

Ecco NIdI (Nuove Iniziative d’Impresa), il fondo che sostiene le microimprese di nuova costituzione si fa in quattro per te!!

35 milioni di euro per rafforzare una misura che ha già finanziato idee di auto-impiego di 1.975 giovani. Con età tra i 18 e i 35 anni tra cui 1.527 donne di età superiore ai 18 anni, 130 che stavano per perdere un posto di lavoro e 107 lavoratori precari con partita IVA.
Fai nascere la tua impresa.

Ecco le novità previste dalla nuova misura:
il nuovo NIdI è accessibile anche a part-time fino a 20 ore settimanali, a partite IVA non iscritte al Registro delle Imprese, a chi ha dovuto chiudere o non è riuscito neanche ad aprire a causa della pandemia.

CHI PUÒ ACCEDERE

Possono accedere a questa magnifica opportunità:

  • i soggetti che hanno cessato un’impresa da almeno 1 mese (precedentemente il limite era di 3 mesi);
  • i soggetti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato part-time inferiore alle 20 ore settimanali;
  • i titolari di partita IVA non iscritti al Registro delle Imprese senza limiti al numero dei committenti (precedentemente era fissato un limite a 2 committenti) con un fatturato inferiore a 15 mila euro;

Con il nuovo Avviso sarà possibile l’avvio di attività che precedentemente erano escluse come ad esempio:

  • ristorazione senza cucina, quali bar, pub, gelaterie e pasticcerie;
  • attività che prevedano servizi automatizzati, quali lavanderie e autolavaggi self-service.

Inoltre le attività di commercio elettronico saranno rivolte solo alle compagini giovanili e alle imprese femminili, in quanto per tali tipologie di compagini si vuole stimolare l’avvio di attività in settori in maggiore espansione e che a fronte di investimenti di minore entità, possano dare maggiori prospettive economiche.

COMPAGINI GIOVANILI

𝗖𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗶𝗻𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝗹𝗶 devono essere società partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni, che prevedano investimenti fino a 50 mila euro e con aiuti che possono arrivare a coprire il 100% dei costi. Non sarà previsto alcun limite per le opere edili, purché il piano degli investimenti sia completo, organico e funzionale.

IMPRESE FEMMINILI

𝗜𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗙𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗶 sono imprese individuali o società partecipate interamente da donne, che prevedano investimenti fino a 100 mila euro, con intensità di aiuto del 100%. Anche in questo caso non sarà previsto alcun limite per le opere edili, purché il piano degli investimenti sia completo, organico e funzionale.

NUOVE IMPRESE

𝗡𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗜𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 sono una tipologia che riprende le caratteristiche dell’attuale avviso, con la previsione che le compagini siano partecipate per la metà da soggetti in condizione di svantaggio lavorativo, che prevedano investimenti fino a 150 mila euro e con intensità di aiuto dal 100% fino all’80%, per metà come sovvenzione a fondo perduto e per metà nella forma del prestito, che diminuisce all’aumentare degli investimenti. Anche qui nessun limite per le opere edili, purché il piano degli investimenti sia completo, organico e funzionale.

IMPRESE TURISTICHE

𝗜𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗧𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 devono essere partecipate per la metà da soggetti svantaggiati e devono essere finalizzate a promuovere un turismo innovativo e sostenibile, che prevedano investimenti fino a 150 mila euro, con intensità di aiuto dal 100% fino all’80%, per metà come sovvenzione a fondo perduto e per metà nella forma del prestito, decrescente all’aumentare degli investimenti. A fronte della previsione di un limite del 20% degli investimenti destinato alle opere edili, si dovranno prevedere contributi per investimenti innovativi e sostenibili, quali: dotazioni tecnologiche per l’innovazione, la domotica e servizi per i turisti; piattaforme e app per la gestione delle prenotazioni; interventi per l’accessibilità alle persone con disabilità (non considerati opere edili), mezzi di locomozione sostenibile.

CHIARIMENTI

Per le compagini giovanili e le imprese femminili saranno previste altre specifiche forme di aiuto:

  • I contributi sulle spese di gestione a fondo perduto saranno incrementati da 10 mila a 15 mila euro, prevedendo che il contributo aggiuntivo pari a 5 mila sia destinato a spese in servizi informatici;
  • Il prestito sarà pari al 25% del totale degli investimenti agevolati e un ulteriore 25% sarà costituito da un aiuto nella forma dell’assistenza rimborsabile.
    Il prestito e l’assistenza rimborsabile saranno restituiti secondo un piano di ammortamento complessivo di 60 mesi e l’addebito delle prime 30 rate sarà finalizzato al rimborso del prestito.
    Ai beneficiari che saranno in regola con la restituzione delle rate del piano di ammortamento prima della scadenza della 31a rata, e che avranno adempiuto alla corretta e completa dimostrazione di spesa, sarà riconosciuta una premialità di importo pari alla somma delle 30 rate dell’assistenza rimborsabile. Tale premialità, pari al 25% dell’importo agevolato, sarà concessa mediante l’integrale abbuono delle 30 rate restanti.

Contattaci per una consulenza info@cocoproject.it

Autore: Izzi Luca